L’arte è innovazione, movimento, emozione, come ben sapevano gli artisti che, verso la fine dell’Ottocento, diedero vita alla Confraternita dei Preraffaelliti: un gruppo di giovani rivoluzionari che credevano nella bellezza in tutte le sue forme e che portarono l’arte fuori dagli studi, per dipingere en plein aire osservare la natura e i suoi colori. È poetico pensare che, un secolo e mezzo dopo, per promuovere la mostra a loro dedicata, si sia scelto di portare fuori dalle mura dei musei alcune delle loro opere attraverso l’interpretazione teatrale di un gruppo di artisti napoletani: i Teatri 35.
Grazie a un sapiente gioco di luci, movimenti e musica i Teatri 35 hanno dato vita ad alcune delle opere in mostra a Palazzo Reale, offrendo tre splendide serate di spettacolo gratuito a chiunque si trovasse a passare di fronte al museo. Un’iniziativa lodevole e certamente interessante dal punto di vista artistico, vista l’attenzione e la bravura degli interpreti, oltre che una perfetta celebrazione dell’arte dei Preraffaelliti, così evocativa e piena di passione.
Lo spettacolo, della durata di circa mezz’ora, è stato replicato per tre giorni, dal 18 al 20 giugno 2019, in occasione dell’apertura della mostra che ha portato in Italia molti capolavori dell’arte preraffaellita, provenienti dalla Tate Gallery di Londra. Sarà possibile ammirare i capolavori in mostra fino al 6 ottobre: un’esposizione di circa 80 opere tra cui alcuni dei più famosi capolavori di questa corrente artistica, come Ofeliadi John E. Millais e Lady of Shallotdi John William Waterhouse.
L’incontro tra la bellezza intramontabile di opere che hanno fatto la storia dell’arte e la capacità di integrare e reinterpretare i capolavori attraverso diverse forme artistiche a volte ha portato a risultati di valore e questo è di certo uno di quei casi. Gli artisti della Confraternita dei Preraffaelliti avrebbero di sicuro apprezzato lo spirito di condivisione che ha animato questo interessante progetto e ancora di più avrebbero apprezzato la passione che gli artisti di Teatri 35 hanno saputo trasmettere al loro pubblico.
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