Politica

CRISI DI GOVERNO: COSA SUCCEDE ORA

Conte ter con responsabili, modello Ursula, governo di unità nazionale, governo di scopo.

Conte ter con responsabili. Il premier potrebbe riuscire a ricucire con Renzi e a costruire una coalizione di cui facciano parte tutti i quattro partiti della vecchia maggioranza (M5s, Pd, Leu e Iv) più la piccola pattuglia dei “volenterosi”.

Modello Ursula von der Lyen. Fa riferimento a una maggioranza specchio delle forze politiche che elessero alla presidenza della commissione Ue Ursula von der Lyen. Una coalizione di socialdemocratici e popolari, che nel nostro parlamento si estenderebbe dall’alleanza giallorossa sino a Forza Italia.

Governo di unità nazionale. Formula lanciata da Silvio Berlusconi, e talvolta evocata da Matteo Renzi.  Tutti i partiti dell’arco parlamentare uniti per tirare fuori il Paese dall’emergenza: in questo caso la guida potrebbe essere tecnica (Draghi, Cartabia, ma anche Visco o Cottarelli) ma anche politica.

Governo di scopo. In caso di mancato accordo fra le forze politiche, e di impossibilità di costituire una maggioranza robusta, una via d’uscita potrebbe essere un governo di scopo. Si chiama così perché vincolato a un mandato preciso esplicitato dal Quirinale  e con un orizzonte temporaneo delimitato: le elezioni.

Elezioni. Se nessuna delle formule precedenti dovesse trovare i numeri nei due rami del Parlamento a Mattarella non resterebbe che sciogliere le Camere a mandare il Paese al voto. E’ uno sbocco della crisi che piace a pochi, compreso il Quirinale.

E sul futuro a breve termine, il Quirinale fa sapere che le consultazioni inizieranno oggi e proseguiranno fino a venerdì, nel mentre Conte dichiara: “l’unica cosa che davvero conta al di là di chi sarà chiamato a guidare l’Italia è che la Repubblica possa rialzare la testa. Allora avremo vinto tutti, perché avrà vinto l’Italia. Quanto a me, mi ritroverete sempre, forte e appassionato, a tifare per il nostro Paese”.

 

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