Cronaca

IN RICORDO DI SALVO D’ACQUISTO

Il 23 settembre 1943 il vicebrigadiere Salvo D’Acquisto si immolò a Palidoro, vicino a Roma, per
salvare dalla fucilazione 22 civili.

La morte accidentale di due soldati tedeschi, attribuita dai nazisti ad un’azione di sabotaggio, causò la cattura di 22 innocenti abitanti del luogo, minacciati di esecuzione immediata se l’autore del presunto delitto non si fosse costituito. Il vicebrigadiere D’Acquisto si assunse la responsabilità dell’attentato e ottenne la liberazione degli ostaggi.

I tedeschi lo fucilarono subito sul luogo, dove, una stele in pietra ne ricorda ancora il sacrificio.
La vicenda di D’Acquisto è quella di un uomo comune che muore però in modo non comune, offrendo la sua vita per salvare altre persone. Nella sua storia emerge la forza dell’uomo di fede che, in un momento drammatico e di disorientamento, trova il coraggio di assumere su di sè la responsabilità di altri.

Un gesto che manifesta come uomini apparentemente deboli e piccoli abbiano permesso all’Italia, in quel tragico momento storico, di far sopravvivere un tessuto umano e di solidarietà, anteponendo la giustizia e la vita altrui ad ogni considerazione, persino alla
propria vita.
Ciò dimostra che l’amore per l’altro è una realtà che non conosce frontiere!

Oggi il colonnello Luciano Calabro’, comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri di Pavia, agli studenti delle classi V dell’Istituto “Luigi Cremona” ha ricordato il settantottesimo anniversario del sacrificio del vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, medaglia d’oro al valor militare alla memoria.

Il Colonnello ha sottolineato, anche attraverso esempi di altri fatti realmente accaduti, la vicinanza e la reale partecipazione dell’Arma alla costruzione della storia del nostro Paese, ricordando come il sacrificio di Salvo D’Acquisto, il quale offrì la propria vita in cambio di 22 inermi e innocenti cittadini rastrellati dai soldati nazisti, rappresenti ancora oggi importante testimonianza di coraggio, di fede e di altruismo, con la speranza che la commemorazione di questo evento aiuti le riflessioni rivolte al futuro affinché la storia non si ripeta con episodi analoghi.

Infatti, secondo le riflessioni che il Colonnello ha condiviso con gli studenti, il giovane vicebrigadiere rappresenta il simbolo dello spirito di sacrificio e della dedizione dell’Arma al servizio del prossimo e la figura di Salvo D’Acquisto, il suo messaggio, il suo esempio rappresentano un punto di riferimento per i carabinieri che in tutta Italia sono al servizio della collettività.

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