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L’ITALIA CAMBIA COLORE: LE NUOVE MAPPE DELLE REGIONI

Da oggi 29 novembre, Lombardia, Piemonte e Calabria diventano zona arancione, la Sicilia e la Liguria si tingono di giallo mentre la Valle d’Aosta resta zona rossa.

La tanto attesa domenica finalmente è arrivata. La Lombardia e il Piemonte che tanto hanno sperato e lavorato hanno registrato un Rt che si aggira intorno all’1 e da oggi passano ufficialmente dalla zona “rossa” a quella “arancione”.

Tutti i negozi presenti nei territori che sono entrati a far parte della fascia arancione possono riaprire e i ragazzi di seconda e terza media tornare a sedersi nuovamente dietro i banchi di scuola. 

Cambio di colore anche per la Liguria e la Sicilia che, da oggi diventano gialle, in questo modo, la geografia nazionale del rischio Covid 19 cambia ancora una volta, ma per gli studiosi e i medici la situazione epidemiologica del Paese non consente ancora allentamenti assoluti. Il consiglio, infatti, è di tenere duro ancora per un pò, costi quel che costi, perché l’impatto del virus sui sistemi sanitari regionali è ancora troppo forte e il rischio di di una pericolosa inversione di tendenza rispetto al lieve miglioramento dei dati ancora troppo alto.

(da: pixabay.com)

Non sono mancate le polemiche, in particolar modo, il Governatore della Regione Valle d’Aosta ha scritto al Ministro della Salute, Speranza, chiedendogli di rivedere i dati del contagio, ad oggi la regione resta in zona rossa.

Tra i nuovi provvedimenti stop agli spostamenti anche tra le regioni gialle, unica deroga per il rientro a casa dei residenti; coprifuoco dalle 22 alle 6; quarantena obbligatoria per chi torna dall’estero e niente sci sulle piste italiane. Ristoranti chiusi alle 18 e fermi tutto il giorno a Natale e a Santo Stefano. Negozi aperti fino alle 21, per diluire le presenze. 

Ora non ci resta che aspettare il 4 dicembre con il nuovo DPCM che chiarirà e scioglierà gli ultimi nodi rimasti incastrati nel pettine.

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