Editoriale

PFITZER A CASA DI DRACULA

Vaccinarsi nel Castello di Dracula, nell’ambiente misterioso e angosciante della Transilvania.

È la nuova formula lanciata dalle autorità rumene per attrarre viaggiatori desiderosi di unire l’utile al dilettevole.

Dove l’utile consiste nel farsi iniettare, senza appuntamento, una dose di Pfitzer contro il Covid; il dilettevole sta nell’accesso gratuito alla Camera delle torture – dove sono esposti 52 strumenti medievali – allestita all’interno del fascinoso Castello.

Si tratta adesso di capire se ci sarà la presa d’assalto da parte dei turisti, giacché il Centro vaccinale sarà attivo per un mese e soltanto nei weekend.

Intanto sul certificato vaccinale rilasciato si elogiano “coraggio e responsabilità”, con tanto di promessa di benvenuto al Castello per i prossimi 100 anni.

Un marketing niente male e che può funzionare.

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