Non possiamo negare che l’IA sia già presente nella quotidianità di ognuno: tutti in casa disponiamo di un assistente vocale a cui chiedere, ad esempio, di impostare la sveglia, di ascoltare un brano musicale, di cercare le istruzioni per una ricetta; oppure indirizzando i motori di ricerca in rete su uno specifico argomento, subito dopo, sul nostro device appaiono suggerimenti sulla tematica appena consultata. Si tratta di banali esempi che ci dimostrano quanto l’IA sia già presente.
In sostanza essa rappresenta una realtà tecnologica molto potente che può migliorare in maniera sensibile tanti aspetti della vita, incluso tutto ciò che riguarda la salute, proprio perché, potendo esaminare in tempi brevissimi grandi quantità di dati medici, favorisce la formulazione di diagnosi mirate e la predisposizione di terapie più efficaci che tengano in stretto riferimento il quadro sanitario dei pazienti.
Grazie ad una tecnologia sempre più precisa e mirata, l’intelligenza artificiale, in ambito medico, sta progredendo con rapidità nella fase diagnostica, contribuisce ad individuare patologie o disfunzioni e rappresenta un supporto importante per i medici. Analizzando, infatti, la situazione clinica e genetica dei malati, inclusa la reazione ad eventuali trattamenti effettuati precedentemente, permette di predisporre piani terapeutici personalizzati per adottare cure “su misura”, oltre a favorire l’individuazione precoce di forme tumorali, aumentando così le prospettive di guarigione.
Non è possibile ignorare, inoltre, che, i più moderni sistemi di IA possono essere impiegati per agevolare consulenze cliniche e cure mediche a distanza, da qualsiasi luogo, fornendo in tal modo l’opportunità di effettuare trattamenti tempestivi ed un monitoraggio costante delle malattie gravi, croniche ed invasive.
L’applicazione delle innovative tecnologie su cui si basa l’IA, a seguito dell’introduzione di protocolli medici sempre più personalizzati sul singolo paziente, induce a sperare positivamente ad un futuro in cui aumentino le probabilità di guarigione utilizzando terapie efficaci e trattamenti più tollerabili dai fisici già debilitati dalle sofferenze.
Proprio il supporto dell’IA, che fornisce ai team medici suggerimenti per l’adozione di cure sempre più personalizzate e rispettose delle esigenze del paziente, permette di guardare con ottimismo ad un futuro in cui sia reale la possibilità di consentire una prospettiva di vita dignitosa anche ai malati affetti da patologie per le quali attualmente le terapie sono limitate.
Nel prossimo futuro, pertanto, obiettivo prioritario dell’IA consisterà nel fornire alla scienza medica un contributo fondamentale per salvare vite umane!