L’ITALIA CAMBIA COLORE: LE NUOVE MAPPE DELLE REGIONI
Da oggi 29 novembre, Lombardia, Piemonte e Calabria diventano zona arancione, la Sicilia e la Liguria si tingono di giallo mentre la Valle d’Aosta resta zona rossa.
La tanto attesa domenica finalmente è arrivata. La Lombardia e il Piemonte che tanto hanno sperato e lavorato hanno registrato un Rt che si aggira intorno all’1 e da oggi passano ufficialmente dalla zona “rossa” a quella “arancione”.
Tutti i negozi presenti nei territori che sono entrati a far parte della fascia arancione possono riaprire e i ragazzi di seconda e terza media tornare a sedersi nuovamente dietro i banchi di scuola.
Cambio di colore anche per la Liguria e la Sicilia che, da oggi diventano gialle, in questo modo, la geografia nazionale del rischio Covid 19 cambia ancora una volta, ma per gli studiosi e i medici la situazione epidemiologica del Paese non consente ancora allentamenti assoluti. Il consiglio, infatti, è di tenere duro ancora per un pò, costi quel che costi, perché l’impatto del virus sui sistemi sanitari regionali è ancora troppo forte e il rischio di di una pericolosa inversione di tendenza rispetto al lieve miglioramento dei dati ancora troppo alto.
Non sono mancate le polemiche, in particolar modo, il Governatore della Regione Valle d’Aosta ha scritto al Ministro della Salute, Speranza, chiedendogli di rivedere i dati del contagio, ad oggi la regione resta in zona rossa.
Tra i nuovi provvedimenti stop agli spostamenti anche tra le regioni gialle, unica deroga per il rientro a casa dei residenti; coprifuoco dalle 22 alle 6; quarantena obbligatoria per chi torna dall’estero e niente sci sulle piste italiane. Ristoranti chiusi alle 18 e fermi tutto il giorno a Natale e a Santo Stefano. Negozi aperti fino alle 21, per diluire le presenze.
Ora non ci resta che aspettare il 4 dicembre con il nuovo DPCM che chiarirà e scioglierà gli ultimi nodi rimasti incastrati nel pettine.