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Medicina

CHIRURGIA: E’ LA SIMULAZIONE 3D LA NUOVA FRONTIERA

Sottoporsi ad un intervento chirurgico, in campo estetico, è sempre un’operazione delicata e uno degli aspetti più temuti dai pazienti è proprio l’incognita di non sapere quale aspetto si assumerà in seguito.

Da oggi questo timore si può superare facilmente, grazie ad una tecnica innovativa sul fronte della chirurgia plastica, l’utilizzo del sistema di simulazione Crisalix.

Abbiamo incontrato il Dott. Med. Castelli, specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva, che ci ha spiegato nel dettaglio in cosa consista questo software avanzato. Proprio il Dott. Castelli, che opera da oltre trent’anni nell’area insubrica e ticinese, è stato pionere di questa particolare tecnica a Varese, ora apprezzata e utilizzata sempre di più nel settore della chirurgia.

Dottore, in cosa consiste la simulazione 3D?

Si tratta di un software di simulazione virtuale molto innovativo, che consente di avere una percezione realistica ed estremamente precisa del prima e dopo di un intervento di chirurgia plastica. Caricando nel sistema le foto del paziente, prese da angolazioni differenti, è possibile creare una simulazione del risultato finale dell’intervento. Il software è molto sofisticato e gli ingegneri che lo hanno progettato, nel caso della mastoplastica additiva hanno inserito i modelli di protesi presenti sul mercato con le differenti dimensioni proprio per avere una riproduzione più fedele possibile di quello che sarà l’esito finale dell’intervento. Insomma, un grande salto in avanti rispetto al passato.

Quali sono i vantaggi di questo sistema?

I vantaggi sono molteplici. Sicuramente la personalizzazione è uno di questi. Nella valutazione di una mastoplastica additiva ad esempio: su due pazienti diverse la stessa protesi può dare due risultati diversi. Ciò perché l’esito dell’intervento non dipende unicamente dalla protesi scelta, ma anche dalla conformazione fisica del torace e del seno della paziente in questione. Dunque, utilizzare il software di simulazione 3D consente di avere una visione estremamente precisa del risultato. La stessa cosa è applicabile anche ad altri interventi quali la rinoplastica, dove i dettagli delle modifiche apportabili ad un naso sono fondamentali per una decisione serena e consapevole.
Un altro aspetto molto importante è quello psicologico, in quanto i pazienti che si sottopongono all’intervento, si sentono molto più sicuri e tranquilli nell’affrontarlo. Il paziente si sente parte attiva, in quanto, dopo la simulazione, può decidere se accettarla come elaborata, oppure valutare delle modifiche insieme allo specialista.

Dottore, lei è stato il pioniere di questa tecnica a Varese.

Sì, sono stato il primo a proporre ai miei pazienti questa nuovissima tecnologia, sviluppata da una società elvetica con cui collaboro da tempo. In oltre trent’anni di attività ho sempre cercato di portare innovazione nel mio campo. Sono molto attento alle esigenze dei miei pazienti e, per questo, il mio obiettivo è quello di offrire sempre servizi all’avanguardia.

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