L’intolleranza al lattosio è un problema più comune di quanto non si pensi ma da oggi grazie al test del respiro si riesce ad ottenere una diagnosi veloce. Si tratta di una intolleranza che provoca un disturbo digestivo che si verifica quando il corpo non è in grado di digerire completamente lo zucchero del latte (lattosio). Si stima che ben il 65% della popolazione mondiale sia intollerante al lattosio in qualche misura e in Italia la percentuale è intorno al 50%.
Cause della intolleranza al lattosio
L’intolleranza al lattosio si verifica quando l’intestino tenue non produce abbastanza lattasi, un enzima che aiuta a digerire il lattosio. Senza abbastanza lattasi, il lattosio passa attraverso il tratto digestivo senza essere completamente digerito, causando sintomi come gonfiore, diarrea, gas e crampi addominali.
L’intolleranza al lattosio può essere ereditaria o acquisita. La forma ereditaria, che è la più comune, si verifica quando il corpo smette di produrre lattasi dopo l’infanzia. La forma acquisita può verificarsi a seguito di un’infezione gastrointestinale o di un danno all’intestino tenue.
Sintomi dell’intolleranza al lattosio
I sintomi di questo disturbo possono variare da lievi a gravi, a seconda della quantità di lattosio ingerita. Possono verificarsi entro 30 minuti o diverse ore dopo aver consumato alimenti contenenti lattosio. I sintomi comuni includono:
- Gonfiore
- Diarrea
- Gas
- Crampi addominali
Trattamento della intolleranza
Non esiste una cura per l’intolleranza al lattosio, ma ci sono modi per gestire i sintomi. La gestione può comportare l’eliminazione o la riduzione dell’assunzione di alimenti contenenti lattosio. Evitare latte e latticini può essere difficile, ma ci sono molte alternative disponibili, come latte di soia, latte di mandorle e formaggi a base vegetale.
Inoltre, ci sono integratori di lattasi disponibili che possono aiutare a digerire il lattosio, consentendo alle persone con intolleranza al lattosio di consumare alimenti contenenti lattosio in quantità limitate.
Prevenzione dell’intolleranza al lattosio
L’intolleranza al lattosio non può essere prevenuta, ma ci sono alcune cose che si possono fare per gestire i sintomi. Ad esempio, ridurre l’assunzione di alimenti contenenti lattosio e cercare alternative a base di piante possono aiutare a prevenirne i sintomi.
Inoltre, ci sono test genetici disponibili per verificare se si ha una predisposizione all’intolleranza al lattosio. Se si scopre di avere una predisposizione, è possibile prendere misure preventive per ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita.
Conclusioni
L’intolleranza al lattosio è un disturbo digestivo comune che può causare sintomi spiacevoli. Se si sospetta di essere intolleranti, è importante parlare con il proprio medico per una diagnosi accurate e per ottere consigli sulla gestione dei sintomi.
L’intolleranza al lattosio generalmente si manifesta, a livello gastrointestinale, con la presenza di gonfiore addominale associato anche a diarrea. Un recente studio del 2022 ha osservato che un terzo delle persone intolleranti al lattosio riferisce invece sintomi quale la stitichezza.
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