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Arte

LO STUDENTE SUD COREANO CHE CREA SGABELLI DALLE MASCHERINE USATE

Trasformare le mascherine chirurgiche usate in sgabelli, evitando così la dispersione di rifiuti nell’ambiente. E’ questa l’idea vincente di Kim Ha-Neul, l’universitario sudcoreano che è riuscito a convertire gli scarti in materia prima per la creazione di un prodotto di design.

Preoccupato dagli sprechi causati dai dispositivi sanitari, molti dei quali sono in polipropilene, lo studente di design del mobile ha trovato una soluzione ecologica: uno sgabello a tre gambe alto 45 centimetri chiamato “Stack and Stack”. Per realizzare uno sgabello occorrono 1.500 mascherine usa e getta.

Il ragazzo ha dichiarato a Reuters: <<La plastica è riciclabile, ma perché non ricicliamo le mascherine monouso che sono fatte di plastica? Esse ci proteggono dal virus, ma sono responsabili dell’inquinamento ambientale>>.

Nel giugno 2020 Kim ha allestito per la prima volta una scatola per la raccolta di mascherine monouso nella sua università. Da allora ha raccolto 10.000 pezzi usati ed ha ricevuto più di una tonnellata di prodotti difettosi da una fabbrica locale.

Per annullare il rischio di trasmissione del coronavirus, il ragazzo tiene i materiali in deposito per almeno quattro giorni; quindi,dopo aver rimosso elastici e fili elettrici, fonde le mascherine con una pistola termica facendole sciogliere a temperature superiori a 300 gradi Celsius.

IL risultato?

Sgabelli dai colori accesi che Kim ha esposto nella sua mostra in occasione della laurea.

In futuro Kim spera di realizzare altri mobili come sedie, tavoli e lampade. Sta anche esortando il Governo a recuperare le mascherine, proponendo di utilizzare dei cassonetti ad hoc per la loro raccolta.

Il sogno del ragazzo è quello di collaborare con un’azienda che condivida la sua stessa etica in tema di ambiente.

Buona fortuna Kim!!!

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