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Politica

APPROVATO IL DECRETO AIUTI QUATER

Il tetto al contante sale a 5mila euro. Prorogato il taglio delle accise sui carburanti. Via libera, poi, al bonus
per gli autotrasportatori e allo “sblocca-lavori”.

Il Dl aiuti quater che contiene i nuovi sostegni contro il caro-energia è stato approvato dal Consiglio dei
ministri. Le risorse stanziate sono pari a 9,1 miliardi di euro e sono provenienti dall’extragettito fiscale.
Prevista anche la rimodularizzazione del Superbonus al 90% a partire dal 1 gennaio 2023.
Le altre misure contenute nel decreto sono: lo sblocco delle trivelle; la proroga dei crediti di imposta per luce e gas pagati dalle imprese e del taglio delle accise sui carburanti; i benefit aziendali esentasse a 3mila euro; la possibilità di rateizzare le bollette aziendali.

Dopo 4 anni accordo sul contratto Scuola
In data 11 novembre è stato sottoscritta l’intesa che interessa 1,2 milioni di docenti i quali riceveranno un
incremento medio di 100 euro lordi entro Natale a cui si aggiungeranno gli arretrati per una media di 2000 euro circa che andranno a sommarsi allo stipendio e alla tredicesima.

Benefit aziendali esentasse fino a 3 mila euro
Si tratta dei cosiddetti fringe benefit aziendali, una misura di welfare aziendale che punta a rendere più pesanti gli stipendi dei lavoratori attraverso il rimborso delle utenze (acqua, luce e gas).

Rateizzazione delle bollette luce e gas per le imprese
E’ stato prorogato fino al 31 dicembre prossimo il contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese e delle attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali per l’acquisto
di energia elettrica e gas naturale.

OK al bonus per gli autotrasportatori
Sostegni agli autotrasportatori italiani e via libera alla norma “sblocca-lavori” sono fra le novità approvate
dal Consiglio dei ministri che ha dato il via libera alle disposizioni proposte dal ministero delle infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini.

Carburanti, prorogato lo sconto sulle accise
Proroga dal 19 novembre 2022 al 31 dicembre 2022 dello sconto fiscale sulle accise della benzina e del
diesel che conferma il taglio di 30,5 centesimi al litro (considerato anche l’effetto sull’iva).

Misure di sostegno per fronteggiare il caro bollette
Per fronteggiare l’incremento dei costi dell’energia le imprese potranno richiedere ai fornitori la
rateizzazione, per un massimo di 36 rate mensili, degli importi dovuti per la componente energetica di
elettricità e gas naturale per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023. Al fine di assicurare la più ampia diffusione della misura, SACE spa è autorizzata a
concedere una garanzia pari al 90% degli indennizzi generati dalle esposizioni relative ai crediti vantati dai
fornitori di energia elettrica e gas naturale residenti in Italia.

Misure per l’incremento della produzione di gas naturale
Al fine di contribuire al rafforzamento della sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale è previsto
un finanziamento a copertura delle spese sostenute dal Gestore dei servizi energetici. E’ stato prorogato
dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023 il termine entro il quale il Gse potrà cedere a prezzi calmierati il gas naturale. Al fine di incrementare la produzione di gas naturale è previsto, infine, l’aumento delle quantità estratte da coltivazioni esistenti in zone di mare e l’autorizzazione di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia.

Misure urgenti in materia di mezzi di pagamento
Stanziati 80 milioni di euro per la concessione di un credito d’imposta agli esercenti per la trasmissione
della fattura telematica all’Agenzia delle Entrate. Fino a 50 euro per ogni registratore telematico acquistato. Il contributo è pari al 100% della spesa sostenuta.

Tetto al contante sale a 5mila euro
Dal 1° gennaio 2023 la soglia per il pagamento in contanti passa da mille a 5mila euro. La misura
modificherà l’attuale normativa secondo cui il tetto dal primo gennaio sarebbe stato ridotto da duemila a
mille euro.

La revisione del Superbonus
Anticipazione alla rimodulazione al 90% per le spese sostenute nel 2023 per i condomini e introduzione
della possibilità anche per il 2023 di accedere al beneficio per i proprietari di singole abitazioni a
condizione che si tratti di prima casa e si trovino sotto una determinata soglia di reddito (15mila euro
l’anno innalzandola in base al quoziente familiare). Il Superbonus si applica invece al 110% fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022.

Esenzioni in materia di imposte
Per il settore dello spettacolo (cinema, teatri, sale per concerti) non è dovuta la seconda rata Imu per gli
immobili, purchè i proprietari siano anche i gestori delle attività. Stanziati poi ulteriori 100 milioni di euro
per il rinnovo economico del contratto del comparto istruzione e ricerca. Si introduce infine una
disposizione che prevede, a regime, l’esenzione dall’imposta di bollo per le domande presentate per la
richiesta di contributi, aiuti o sovvenzioni a favore delle popolazioni colpite da eventi calamitosi.

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