La visita si svolgerà nella mattinata di lunedì 8 maggio per l’inaugurazione ufficiale dell’omonimo auditorium presso il liceo classico Ugo Foscolo di Pavia nel quale la ristrutturazione di un ampio locale ha consentito di predisporre uno spazio attrezzato per riunioni e conferenze e dotato di adeguata strumentazione multimediale.
L’ edificio che attualmente è sede del liceo classico Ugo Foscolo di Pavia, alla fine del XV secolo ospitava il convento di Santa Maria di Canepanova, chiesa alla quale l’istituto è collegato da un percorso sotterraneo ed è diventato la sede di una istituzione scolastica fondamentale per la tradizione culturale della città al punto che la storia dell’antico convento coincide con quella degli Studi Humanitatis della gioventù di Pavia oltre che con quelli dell’Alma Ticinensis Universitas.
La cerimonia dell’8 maggio prevede il taglio del nastro da parte del ministro in presenza delle autorità civili e religiose e sarà connotata da interventi di una delegazione di studenti del liceo su tematiche che, a partire da opere di pregnanza culturale, consentano un confronto costruttivo su argomenti ai quali i giovani risultano particolarmente sensibili ed interessati.
Oltre ai saluti di rito da parte della dirigente scolastica, del presidente della consulta provinciale degli studenti e dei rappresentanti degli alunni in consiglio di istituto, si darà lettura ad un frammento tratto dall’Antigone di Sofocle. A questo seguirà un commento nel quale verrà evidenziata la contrapposizione fra il potere della legge morale e quello della legge divina, entrambi legittimi, ma, sovente contrapposti. Essi potrebbero trovare una sintesi nella Costituzione, la legge dello Stato che rappresenta il fondamento dei valori di democrazia e sovranità popolare per la cui difesa molte vite sono state sacrificate durante la lotta di liberazione dalla dittatura. Tali considerazioni costituiscono un incipit per una valorizzazione dell’educazione civica come aspetto fondamentale nel processo formativo degli studenti.
Si procederà poi con alcune riflessioni sull’istruzione liceale i cui testi sono raccolti in una breve dispensa dal valore poetico: “Scorci sulla scuola: conoscere, condividere, crescere” che nasce dalla sensibilità di studenti di una classe prossima alla maturità, la quale chiede a chi ascolta o legge di ritornare per qualche attimo sui banchi di scuola ripensando allo studente che è stato con tutto il carico di entusiasmo, curiosità, apertura, ma anche di fragilità e incertezze. Si vuole evidenziare l’importante azione dei docenti nella formazione dei giovani, per i quali è fondamentali vivere il ruolo dell’insegnante come punto di riferimento ed esempio da imitare, oltre a rappresentare, la scuola, luogo fondamentale di aggregazione dove le relazioni umane vengono coltivate e consolidate.
“Verrà evidenziata la mission del nostro Istituto che consiste nel fornire agli studenti gli strumenti necessari per affrontare le sfide del futuro e diventare parte attiva del tessuto economico-sociale e culturale del nostro Paese e dell’Unione Europea, proprio per favorire il loro inserimento nel contesto internazionale, formando cittadini consapevoli che possano apportare un contributo concreto alla nostra società”. Dichiara la dirigente scolastica Silvana Fossati.
Momento conclusivo sarà costituito dalla declamazione di alcuni momenti tratti dall’ode di Orazio “Exegi monumentum” sia in latino che in italiano.
Prenderà quindi la parola il ministro che al termine dell’intervento si recherà al liceo Torquato Taramelli dove sarà accolto sotto il grande cedro del libano che costituisce il simbolo dell’istituto per il quale ricorrono i 100 anni dall’istituzione del liceo scientifico.
Questo edificio originariamente, era un convento carmelitano ed è circondato da un porticato sorretto da ventidue colonne abbellite da semplici capitelli. Al centro del cortile il grande cedro sovrasta il fabbricato e allo stesso tempo conferisce armonia e quiete al porticato.
Si può seguire l’evento in diretta streaming su: www.istaramellifoscolo.edu.it