Connect with us

Terzo settore

L’ALLARME COVID NON RISPARMIA LE VITTIME DI TRATTA

Il Parlamento Europeo chiede maggiore protezione per le vittime di tratta e maggiori pene per gli sfruttatori.

Molti sono i settori che la pandemia ha impoverito, non certo quello dello sfruttamento degli esseri umani. Le economie sommerse legate alla tratta degli esseri umani, forti della fluidità con la quale evolvono, hanno impiegato meno di un vaccino ad incrementare il loro business con l’uso delle tecnologie.

Lo leggiamo nella RELAZIONE sull’attuazione della direttiva 2011/36/UE concernente la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime depositata dalle Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni e Commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere, del Parlamento Europeo e consultabile e visibile sul sito del parlamento europeo.

La Relazione richiede alla Commissione Europea il rafforzamento della Direttiva del 2011 che l’Italia ha adottato con  il decreto legislativo n. 24 del 2014.

Una discussione che ci fa sperare, sebbene resti la consapevolezza che saremo sempre troppo lenti rispetto alla macchina criminale.

A questo proposito proviamo per capire i limiti di cosa accade nella realtà, guarda il video.

ISCRIVITI
ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Post di tendenza

Articoli recenti

Facebook

Connect
Newsletter