Ci sono persone che stanno cercando un nuovo lavoro per lasciare la propria posizione, che non dà più soddisfazioni, e altre persone che invece hanno perso la vecchia occupazione, e che dedicano quindi svariate ore delle proprie giornate proprio alla ricerca di un nuovo posto.
Le offerte di lavoro esistono: il problema sta piuttosto nel riuscire a emergere tra tutti gli altri candidati, per finire nella rosa dei selezionati dal recruiter per accedere al colloquio di lavoro.
Come fare? Lo abbiamo domandato a Carola Adami, co-fondatrice della società italiana di head hunting Adami & Associati.
«Non si deve guardare alla ricerca di un nuovo lavoro come a una corsa sui 100 metri: si tratta piuttosto di una maratona, e quindi di una corsa che si dipana nel tempo e che va affrontata con una strategia ben precisa» spiega Carola Adami.
Questo non vuol dire, però, che non sia possibile trovare un lavoro soddisfacente in poco tempo: «il candidato preparato, che sa presentarsi in modo efficace alle agenzie di recruiting e che sa dare il meglio durante i colloqui di lavoro, può aspirare ad avere un’interessante offerta lavorativa in poche settimane, soprattutto nei settori più dinamici dell’economia».
Come fare dunque per farsi notare, per colpire il selezionatore ed essere selezionati?
1 – Focus
Prima di tutto è necessario avere ben chiaro dove guardare, a quale settore, a quale posizione. Sbaglia chi risponde ogni giorno a decine di annunci di lavoro: molto meglio inviare poche ma curate candidature, solo verso le offerte per le quali si hanno davvero le carte in regola. Anche cercare un lavoro, come si suol dire, è un lavoro, e va fatto in modo oculato.
2 – Il curriculum vitae perfetto
Né troppo lungo né troppo breve, semplicemente completo di tutte le informazioni utili al selezionatore, senza rubargli troppo tempo. Il cv perfetto riesce a mettere in mostra le informazioni chiave e i punti di forza del candidato già nei primi secondi. È quindi bene usare le giuste keyword e impostare una struttura agile e assolutamente intuitiva. E, soprattutto, è fondamentale evitare qualsiasi errore grammaticale o di battitura: dovendo selezionare pochi cv tra decine di candidati, il selezionatore sarà ovviamente portato a bocciare per primi i cv di chi non si è preso la cura di rileggere e correggere la propria presentazione.
3 – Linkedin
La ricerca di personale si fa anche online, con head hunter alla ricerca di talenti su LinkedIn, o con selezionatori che cercano maggiori informazioni sui candidati sui social. È quindi fondamentale, per chi è alla ricerca di un nuovo lavoro, poter vantare un profilo LinkedIn aggiornato, ricco di informazioni e professionale.
4 – Networking
Non si sa mai da dove potrebbe arrivare un’offerta di lavoro. Molto meglio rimanere in contatto con il maggior numero di persone possibile, dall’ex collega al vecchio professore universitario, offrendo un contributo attivo alla propria rete di conoscenze.
5 – Lettera di Presentazione
Mai mandare un curriculum vitae senza una breve lettera di presentazione: bastano poche righe, scritte ad hoc per quella precisa candidatura, così da attirare fin da subito l’attenzione del selezionatore ed emergere in mezzo a tutti i candidati che, invece, tralasceranno questo dettaglio.
6 – Referenze
Le referenze possono contare tantissimo. Nel momento in cui prendono in considerazione un candidato, i selezionatori cercano ulteriori informazioni sul suo conto, cercando online o contattando persone che hanno già lavorato con lui. Molto meglio quindi poter contare su delle referenze già pronte, per agevolare il lavoro del selezionatore: è possibile domandare referenze a ex capi, ex manager o vecchi colleghi, anche attraverso LinkedIn.