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Scuola

LA NUOVA SFIDA EDUCATIVA DEL MINISTRO VALDITARA: IL “PIANO ESTATE”

Il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, con un importante finanziamento di 400 milioni di euro, ha promosso il “Piano Estate” al fine di mantenere operative le istituzioni scolastiche anche nei mesi estivi.
di Tiziana Bosio

di Saba Bibi (pixabay.it)

Obiettivo primario di tale piano consiste nell’ampliare l’esperienza educativa e sociale degli studenti offrendo un supporto alle famiglie nel periodo di sospensione estiva delle lezioni e conferendo uniformità alla tendenza europea che coniuga l’integrazione della politica educativa con le esigenze del welfare sociale.

<<Lo avevamo promesso lo scorso anno e ora, anche grazie a un incremento sostanzioso dei fondi, siamo in grado di introdurre un Piano Estate ampliato e rinnovato. Il nostro obiettivo – dichiara Valditara – è una scuola che sia punto di riferimento per gli studenti e per le famiglie anche d’estate, con sport, attività ricreative, laboratori o attività di potenziamento. Ricorrendo a tutte le sinergie positive possibili, dagli enti locali alle associazioni del terzo settore.

Una scuola che sia sempre più un luogo aperto. Parte integrante della comunità per tutto l’anno, realizzando attività di aggregazione e formazione soprattutto per i bambini e i ragazzi che, in estate, non possono contare su altre esperienze di arricchimento personale e di crescita a causa delle esigenze lavorative dei genitori o di particolari situazioni familiari>>.

Unitamente al decreto, alle istituzioni scolastiche, è pervenuta una nota ministeriale con cui si precisa che, nell’ambito della loro autonomia organizzativa, potranno arricchire l’offerta del Piano Estate, singolarmente, o, in rete tra loro, grazie alle alleanze con gli enti locali, le associazioni sportive e di volontariato, le organizzazioni del terzo settore e le famiglie stesse.

Tutte le attività che ogni istituzione scolastica prevederà di svolgere attraverso il Piano Estate potranno essere gestite dagli stessi istituti, oppure potranno essere organizzate da enti esterni che, in ogni caso, si serviranno dei locali scolastici.

Oltre al finanziamento ministeriale ulteriori fondi potranno essere reperiti dalle scuole utilizzando sia la quota PNRR per il contrasto alla dispersione e il superamento dei divari scolastici, sia il contributo assegnato per azioni di potenziamento delle competenze Stem a loro assegnato.

Sicuramente il Piano Estate si delinea come un progetto utilissimo per le famiglie, ma, contemporaneamente, altamente arricchente per i bambini, i quali anche nel periodo di sospensione delle attività didattiche potranno fruire di percorsi formativi che favoriranno il loro sviluppo psico-socioaffettivo e contribuiranno al potenziamento dei loro talenti.

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