I ministeri della Salute e dell’Istruzione hanno stabilito che le protezioni individuali delle vie respiratorie saranno solo raccomandate sia per la maturità che per la licenza media.
La decisione è stata presa durante un incontro al quale ha partecipato anche il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro ed è seguita a giorni di polemiche e di pressioni, anche politiche, volte ad eliminare le mascherine all’ultimo atto dell’anno scolastico.
La fine dell’obbligo, ovviamente, vale anche per l’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione ma, per rendere operativa la decisione sarà necessario un decreto, atto analogo a quello che ne aveva introdotto l’obbligo.
Fino a qualche giorno fa il ministro Bianchi aveva provato a risolvere la ‘questione mascherine’ sostenendo che, senza cambiare le norme, sarebbe stata responsabilità dei presidenti di commissione decidere in base al distanziamento se far togliere o meno la mascherina all’orale. Tale indicazione ha scatenato le polemiche dei presidi che hanno chiesto una assunzione di responsabilità da parte del governo.
La misura giuridica che farà cadere l’obbligo sarà definita mercoledì 22 giugno in Consiglio dei Ministri. Per questo motivo fino a tale data gli esami del primo ciclo che in alcuni istituti sono già iniziati si svolgeranno con la mascherina. La maturità invece inizierà il 22 giugno.
Come già avvenuto per altri settori la protezione verrà comunque raccomandata, anche in considerazione della situazione di affollamento delle aule e del dilagare dei casi di covid che in numerosi istituti stanno determinando l’obbligo di ricorrere alle prove suppletive stabilite per il 6 e 7 luglio prossimi.
