Con i commi 4-bis e 4-ter dell’articolo 39 ( Capo VI Istruzione) si rompe la diga dell’uniformità relativa alla prestazione e alla retribuzione degli insegnanti.
Sicuramente si tratta di una norma positiva, almeno come principio, tuttavia la logica che i commi sottendono è ancora troppo schiacciata su criteri anacronistici, corporativi e , soprattutto, centralistici, senza alcun coinvolgimento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche che, proprio per questo non introducono una vera differenziazione delle funzioni del docente ‘esperto’ per una organizzazione della scuola diversa e al passo con i tempi e per un miglior servizio educativo agli studenti.
In particolare sembra limitativa l’indicazione della permanenza nella stessa scuola solo per tre anni, mentre andrebbe prevista una permanenza del docente ‘esperto’ almeno per l’intero ciclo scolastico dell’ordine di scuola di appartenenza, se si vuole che il riconoscimento economico non sia solo alla sua persona, ma rappresenti un beneficio alle funzioni di un’istituzione scolastica flessibile e innovativa a sostegno di una diffusa qualità degli appendimenti, in particolare per gli studenti più bisognosi.
Inoltre, poiché, attualmente, il contingente di docenti risulta composto da oltre 800.000 unità, risulta risibile il numero di docenti (8.000) che la norma prevede di retribuire come ‘esperti’ per ciascuno degli anni scolastici 2032/2033, 2033/2034, 2043/2035, 2035/2036.
Sarebbe inoltre auspicabile che, insieme all’insegnamento venisse introdotta per il docente ‘esperto’ una funzione differenziata tra quelle indicate nella legge 79/2022, dal tutoraggio a tutte le altre funzioni legate ad un vero e proprio middle management.
Si auspica vengano presentate proposte di modifica orientate nella direzione sopracitata e si individuino anche le modalità per riconoscere la qualifica di docente ‘esperto’ anche prima del 2032 ai docenti opportunamente selezionati dalle istituzioni scolastiche già ora in possesso di una qualificata e avanzata preparazione corrispondente al Profilo conclusivo delle competenze del docente’esperto’ introdotto dalla Legge 79/2022.